mercoledì 20 agosto 2008

Il Rito della Vita Quotidiana

Il giorno inizia prima ancora di cominciare. Significa semplicemente che mi sveglio prima del sole, della mia famiglia e delle attività quotidiane. Trovare il tempo per nutrire me stessa vuol dire sforare i termini del giorno normale.

Nel silenzio e nell'oscurità della mia casa, cammino fino a quello che chiamo il mio ufficio. Sono stata l'ultima ad andare a letto, e sono sicura che la via sia sgombra. Il mio ufficio è un miscuglio di pezzi, tutti risultanti in uno spazio visuale, dove posso erigere dei confini. Questo è importante per me, in quanto ho bisogno di uno spazio personale per acquietare la mia mente.

In questo spazio, ho il mio altare in cima alla credenza che contiene i miei libri. Sta di fronte a me mentre lavoro, l'aroma di salvia, incenso e degli oli permane da tutti gli incantesimi passati che ho fatto. I miei altari (sempre spiegati qui, nei miei articoli) possono cambiare nel corso dell'anno, ma ci sono alcune cose che rimangono sempre in vista. Io trovo, ancora e ancora, che quell'aroma sia un potente strumento nei miei rituali. Posso vedere oggetti preziosi, ma il profumo di un bastoncino di salvia e rosmarino mi ricorda che stavo rendendo onore a mio suocero da poco mancato, durante una giornata particolare con mia suocera. Sono queste cose a rendere la mia Wicca reale. Rimango saldamente ma invisibilmente legata al mio potere attraverso questa semplice fragranza muschiata di un momento nella mia religione.

Con questo aroma nella mia testa, vado al mio Libro delle Ombre, e scrivo i miei pensieri del primo mattino. Di solito si tratta delle intenzioni che ho per il giorno. Non il genere di propositi lavanderia-giardinaggio-lezioni private, piuttosto l'idea di trovare gioia nel rito della vita quotidiana. Voglio trovare qualcosa di amorevole e felice da dire a ognuno dei miei figli, questa mattina. Voglio trovare un terreno comune per me e per qualcuno che mi crea difficoltà. E ancora ho intenzione di rileggermi un passaggio significativo in uno dei miei adorati libri di stregoneria. Potrebbe trattarsi di un valido passo di S. Cunningham, o un paragrafo rievocativo di A. Moura. Oggi giorno spesso è su un blog o su qualche altra pubblicazione online che qualcuno se ne esce sempre con qualche perla che mi fa fermare a riflettere.

Il sole che sorge porta con sé il suono di piccoli piedi che vengono a cercarmi. Mio figlio più piccolo, che muove adesso i suoi primi passi, sa esattamente dove trovarmi. Nel momento tranquillo prima che la famiglia si svegli, io e lui tocchiamo e parliamo di tutte quelle cose intriganti che sono appena fuori della sua portata, sul mio altare. E' l'occasione in cui gli è permesso mettere le mani nella cenere della mia conchiglia a strombo, o posso solleticare le sue guance con il mio amato ciuffo di peli di Cody, tenuto assieme da un nastrino. Provo a indottrinare i miei figli al mio cammino spirituale tutti i giorni. Mi piacerebbe che trovassero gioia in tutte le cose della natura come la trovo io. Spero che anche loro trovino un sentiero che porti loro pace e forza. E spero anche che questo sia uno libero e gentile come la Wicca. Questo starà a loro deciderlo, ed io rimarrò semplicemente a guardare.

Adesso sono tutti svegli. Esco dal mio posto speciale, rinfrescata e concentrata per la giornata. Potrà capitarmi di non buttare l'occhio sul mio altare, sui libri o sulle letture relative alla Wicca per ore, ma sempre, nella mia mente, sono soddisfatta per aver amato me stessa e onorato la mia Dea interiore, per poter amare e onorare quelli intorno a me.


fonte: http://www.bellaonline.com/articles/art58264.asp/zzz

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo post; l'ho salvato nei miei preferiti, e l'ho riletto oggi ... in queste prime ore dell'anno nuovo, in cui sono in cerca di ispirazione...

Ti auguro un 2009 pieno di emozioni, stupore e magia.

Marcillottas (... "strega" pure io ;) )